George Bellows
George Wesley Bellows fu un pittore realista americano, noto per le sue audaci raffigurazioni della vita urbana di New York. Era un frequentatore abituale dello Sharkey’s Athletic Club, un chiassoso locale situato vicino al suo studio che conteneva, nel retro, anche un ring di boxe. Fondato da Tom “Sailor” Sharkey, un ex combattente che aveva servito nella US Navy, il club era frequentato da uomini che volevano assistere o partecipare a combattimenti; dato che il pugilato in pubblico era illegale a New York all'epoca, bisognava organizzare un evento privato perché un incontro potesse avere luogo. La partecipazione era di solito limitata a membri di uno specifico club, ma se a combattere era un esterno, veniva fatto membro temporaneo, ed era chiamato stag. Sebbene la boxe avesse la sua fetta di detrattori, che la definivano rozza, se non addirittura barbarica, i suoi fautori, tra i quali vi era il presidente Theodore Roosevelt, la consideravano una sana manifestazione di virilità. All'incirca nel periodo in cui Bellows dipinse Combattimento da Sharkey’s, la boxe si stava trasformando, da prerogativa quasi esclusiva della classe operaia a fenomeno che interessava anche le classi più abbienti. Per alcuni contemporanei il pugilato rappresentava una efficace analogia del principio per il quale solo i più forti e i più abili avrebbero prosperato nella società moderna.
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