Il porto di Svolvaer all'apice della stagione di pesca

Anna Boberg fu una pittrice svedese nota per i suoi paesaggi norvegesi. Perseguì molte forme d'arte: inizialmente lavorò con la ceramica e i tessuti, successivamente si dedicò anche alla pittura, alla scenografia e alla scrittura. Proveniva da una famiglia di artisti, ma non ricevette mai un'educazione artistica formale; è infatti considerata una autodidatta. Molti dei suoi dipinti raffigurano la Norvegia settentrionale, che divenne l'interesse principale della Boberg per molti anni, dopo che l'ebbe visitata nel 1901. Queste opere non furono ben accolte in Svezia, ma riscossero molto più successo a Parigi. Per oltre trent'anni Anna Boberg dipinse in queste condizioni climatiche estreme. Nessun uomo (tantomeno nessuna donna), prima di lei, aveva mai dipinto in tali ambienti.

Nei suoi dipinti, Anna Boberg si riproponeva di mostrare la vita dei pescatori in questo ambiente ostile, assieme all'atmosfera mutevole di quei paesaggi. Aveva una piccola casa sulle Isole Lofoten, dalla quale partì per una escursione in barca di diverse settimane. Dormiva all'addiaccio, si procacciava da sola il cibo e dipingeva in temperature glaciali.

P.S. Conoscete Emily Carr? Viveva in Nordamerica, sulla costa atlantica, e anche lei amava la natura. Leggete delle sue opere, che esprimevano la sua preoccupazione per i cambiamenti ambientali del Canada di inizio Novecento.

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