Frederick Carl Frieseke
È tempo di qualcosa di estivo!
Quando gli fu chiesto quali fossero i suoi obiettivi artistici, Frederick Frieseke dichiarò: "sono il sole, i fiori al sole, le ragazze al sole, il nudo al sole". L'enfasi data alla luce fa di Frieseke un discepolo degli impressionisti. A differenza dei membri di questo gruppo, tuttavia, Frieseke non concentrò la sua attenzione sul paesaggio, ma sulle figure femminili e sulla vita privata delle donne. Quest'ultime sono però donne come un uomo mondano potrebbe sognarle, sensuali e ornamentali, impegnate in attività educate, domestiche, "femminili": vestirsi, disporre fiori, oziare su un divano o, come in questo caso, prendere il tè in giardino.
Il parasole in giardino evoca il piacere sereno di un'estate nella campagna francese. La scena si svolge nel giardino della casa di Frieseke a Giverny, dove abitava vicino alla dimora e al giardino del celebre pittore impressionista Claude Monet. La donna seduta è la moglie dell'artista, Sadie, e il giardino era una sua speciale creazione. Frieseke la dipinge come una donna colta immersa nello svago la cui lettura viene interrotta dall'arrivo di uno o più visitatori. Siamo noi, con il nostro avvicinarci, a distrarre Sadie dal suo libro e a indurla a fissarci con uno sguardo interrogativo. Qualunque piccolo dramma possa scaturire da un incontro così signorile è completamente superato dalla vivacità del giardino, e in particolare dall'ombrellone giapponese che condisce la scena con colori vorticosi.