Paraśurāma che regge un'Ascia e un Bocciolo di Fiore di loto by Unknown Artist - 1825 ca. - 22 x 18 cm Paraśurāma che regge un'Ascia e un Bocciolo di Fiore di loto by Unknown Artist - 1825 ca. - 22 x 18 cm

Paraśurāma che regge un'Ascia e un Bocciolo di Fiore di loto

Guazzo su carta filigranata • 22 x 18 cm
  • Unknown Artist Unknown Artist 1825 ca.

Paraśurāma è la sesta incarnazione (avatāra) di Visnù, la divinità suprema dell'induismo. Come molti altri "avatāra" di Visnù, egli discese nella dimensione terrena dell'esistenza per aggiustare i torti e ripristinare il cammino della rettitudine. È spesso raffigurato mentre regge un'ascia e un bocciolo di fiore di loto. "Paraśurāma" in sanscrito significa "Rāma con un'ascia". Egli compare in molti testi purāṇici induisti, così come nei poemi epici Mahābhārata e Rāmāyaṇa, come il figlio di Jamadagni, un savio della casta dei brāhmaṇá (sacerdoti), e di Renuka, una principessa della casta degli kṣatriya (guerrieri).

Paraśurāma era senza dubbio una delle più spietate incarnazioni di Visnù. Secondo un leggendario episodio della sua vita, il padre, poiché sospettava che la moglie avesse avuto un pensiero impuro, ordinò a Paraśurāma di decapitarla, ed egli obbedì docilmente. Più avanti nella sua vita, vendicò sanguinosamente l'omicidio del padre, perpetrato da un membro della casta degli kshatriya, eliminando tutti i maschi di quella casta dalla faccia della terra. Le loro vedove, risparmiate, diedero vita a nuove generazioni di uomini che Paraśurāma sterminò per altre ventuno volte. Con il loro sangue furono riempiti cinque laghi.

Questo dipinto è realizzato in stile "Company": la pittura Company (o Kampani Kalam in hindi) si sviluppò nel subcontinente indiano tra il XVIII e il XIX secolo. In questi dipinti gli elementi tradizionali degli stili pittorici Rajput e Moghul venivano adattati a gamme di colori più tenui con la tecnica occidentale dell'acquerello. Quest'opera appartiene ad una serie di cento dipinti realizzati a Tiruchirappalli, nel Sud dell'India. Il suo committente è con tutta probabilità una persona dagli interessi eruditi, dal momento che lo studio così dettagliato delle divinità induiste non era un soggetto comune tra le opere Company.
– Maya Tola

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