Agrippina e Germanico by Peter Paul Rubens - 1614 circa - 66,4 x 57 cm Agrippina e Germanico by Peter Paul Rubens - 1614 circa - 66,4 x 57 cm

Agrippina e Germanico

Olio su tela • 66,4 x 57 cm
  • Peter Paul Rubens - 28 giugno 1577 - 30 maggio 1640 Peter Paul Rubens 1614 circa

Tra il 1600 e il 1608, il grande maestro barocco Peter Paul Rubens visse e lavorò in Italia, dove studiò anche la scultura classica. Fu affascinato dalla bellezza idealizzata delle forme antiche e ne comprese l'importanza come fonte visiva per la rappresentazione della storia greca e romana. Durante il suo soggiorno in Italia, Rubens realizzò numerosi disegni di sculture antiche, sia in marmo che in bronzo, a tutto tondo e in rilievo, nonché studi di gemme antiche, medaglioni e cammei. Questi lavori gli servirono come materiale di riferimento e come fonte di ispirazione per tutta la vita.

Uno degli esempi più eclatanti di questo genere di opere è il ritratto a doppio profilo di Agrippina (14 a.C.-33 d.C.), nipote dell'imperatore Augusto, e di suo marito Germanico (nato nel 15 a.C.), celebre comandante militare nelle province galliche e germaniche dell'Impero Romano. Dipinta intorno al 1614, la composizione ricorda l'aspetto di un antico cammeo - per il soggetto, il formato e l'eleganza - eppure, alla maniera di Rubens, le figure pulsano di vitalità. L'artista contrappone delicatamente la carnagione luminosa e avorio di Agrippina alla tonalità più rossastra di Germanico e anima i suoi capelli dorati con vivaci e ritmici colpi di luce.

Sebbene la composizione si rifaccia alla tradizione dei profili sovrapposti presenti nelle monete e nei cammei antichi, il doppio ritratto di Rubens non si basa su alcun modello antico specifico. Nella maggior parte degli esempi classici, la figura maschile occupa tipicamente il primo piano, ma Rubens inverte questa convenzione, dando rilievo ad Agrippina. Le prove tecniche indicano che l'artista aveva originariamente previsto di raffigurare solo Agrippina, per poi ampliare il pannello includendo anche Germanico. Agrippina aveva profondi legami con Colonia, città natale di Rubens, in particolare per la sua leggendaria difesa di un ponte nel 14 d.C., un atto che salvaguardò la ritirata delle truppe romane. La città avrebbe poi preso il nome di Colonia Agrippinensis (Colonia) in onore di sua figlia, Agrippina la Giovane. È possibile che Rubens abbia creato quest'opera per commemorare l'eredità eroica di Agrippina e che, con l'evolversi della composizione, abbia scelto di onorare anche i successi del marito.

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