Juan Gris

José Victoriano (Carmelo Carlos) González-Pérez, meglio conosciuto come Juan Gris, era un pittore e scultore spagnolo, nato a Madrid, che visse e lavorò in Francia per gran parte della sua vita. Strettamente legato all'innovativo genere artistico del Cubismo, le sue opere sono tra le più distintive del movimento. Nel 1906 si trasferì a Parigi e strinse amicizia con Henri Matisse, Georges Braque e Fernand Léger. A Parigi, Gris seguì le orme di un altro amico e conterraneo, Pablo Picasso. Inviava illustrazioni di umorismo nero a pubblicazioni come la rivista satirica anrchica L'Assiette au Beurre e poi a Le Rire, Le Charivari e a Le Cri de Paris. Gris cominciò a dipingere seriamente nel 1910 (dopo aver rinunciato all'occupazione di vignettista satirico) sviluppando uno stile cubista personale. "Sembra avere due stili", scrive lo strorico d'arte Peter Brooke, "Nel primo si vede una struttura a griglia che ricorda chiaramente Le Goûter e le ultime opere di Metzinger del 1912. Nell'altro la griglia è ancora presente ma le linee non sono chiaramente tracciate e la loro continuità è interrotta. La loro presenza è suggerita dall'ombreggiatura pesante, spesso triangolare, degli angoli che formano toccandosi...Entrambi gli stili si distinguono dall'opera di Picasso e Braque per la qualità chiara, razionale e misurabile." Nonostante Gris guardasse a Picasso come a un maestro, Gertrude Stein scrisse nell'Autobiografia di Alice B. Toklas che "Juan Gris era l'unica persona che Picasso sperava di veder sparire".

Inizialmente Gris dipingeva nello stile del Cubismo analitico, un termine che lui stesso coniò più tardi, ma dopo il 1913 iniziò la sua conversione al Cubismo sintetico, di cui diventò un interprete convinto; faceva un ricco uso del papier collé, o collage. A differenza di Picasso e Braque, le cui opere cubiste erano praticamente monocromatiche, Gris dipingeva con colori brillanti e armoniosi, osando con combinazioni innovative, alla maniera del suo amico Matisse. Gris espose con i pittori del gruppo Puteaux al Salon de la Section d'Or nel 1912. Il suo gusto per la chiarezza e l'ordine influenzò lo stile purista di Amédée Ozenfant e Charles Edouard Jeanneret (Le Corbusier), e fece di Gris un esempio importante del movimento "ritorno all'ordine" del dopoguerra. Nel 1915 fu ritratto dall'amico Amedeo Modigliani.