Ragazzo che danza

Kim Hong-do, molto spesso chiamato Danwon, fu un pittore a tempo pieno del periodo Chosun, in Corea. Fu allo stesso tempo un pilastro per l’ordine costituito, ma anche una figura chiave per la nuova tendenza del suo tempo, la “veduta dal vero”. Kim Hong-do era un artista eccezionale in ogni ambito della pittura tradizionale, anche se oggi viene ricordato soprattutto per le sue rappresentazioni della vita quotidiana di persone ordinarie, analogamente ai maestri dell’età d’oro olandese. Nato in una famiglia di ufficiali, Kim entrò molto presto negli alti ranghi e diventò un membro dell’accademia d’arte reale. Nonostante questo era uno spendaccione sempre in contrasto con gli altri ufficiali per via delle sue idee radicali, e si dice che avesse costantemente bisogno di denaro per sostenere la sua famiglia. Come pittore, sviluppò una grande abilità in molti stili. Nei suoi dipinti di genere utilizzava l’antico stile lineare, da cui però si staccò nel suo ritratto dei “Sennin” (“Immortali”), che raffigura in uno stile insolitamente eroico, mostrandoli formosi e robusti. Ma era nei paesaggi che Kim eccelleva. Seguendo una tendenza che aveva cominciato a svilupparsi in Corea nei secoli precedenti, rappresentava il mondo reale della natura. Tuttavia, andò oltre rispetto a molti altri artisti e sviluppò un interesse particolare nella vita delle persone in contesti naturali. La gente comune dei suoi dipinti suggerisce spesso la sua posizione critica verso le classi alte, che viene evidenziata al massimo nelle scene del raccolto in cui appaiono contadini che lavorano duramente in contrasto con proprietari pigri. Quest’opera ci è stata suggerita dal nostro fan coreano. Grazie! :)