Paesaggio con fiori (nirvana) by Zoltán Palugyay - 1930 - 80 x 100 cm Europeana Paesaggio con fiori (nirvana) by Zoltán Palugyay - 1930 - 80 x 100 cm Europeana

Paesaggio con fiori (nirvana)

olio su tela • 80 x 100 cm
  • Zoltán Palugyay - 8 novembre 1898 - 18 settembre 1935 Zoltán Palugyay 1930

Ciao a tutti. In questo bel giorno abbiamo preparato qualcosa di grande per voi. Siete pronti? Questo mese grazie a Europeana (non ne avete mai sentito parlare? Fate una ricerca immediatamente) ogni martedì e domenica di marzo presentiamo un’opera proveniente da Europeana, una collezione online multilingue con milioni di elementi digitalizzati provenienti da musei europei. Ogni lavoro che vi mostriamo in collaborazione con Europeana, sia esso un capolavoro di facile riconoscimento oppure un poco conosciuto ma indimenticabile tesoro, è stato condiviso da un paese europeo come parte della campagna Europeana 280. La campagna festeggia la comune eredità artistica europea con l’esplorazione delle diverse e magnifiche opere d’arte che l’hanno contribuito a creare. Se vuoi saperne di più di Europeana 280, segui #Europeana280 sui social media o visita http://www.europeana.eu/collections/art-history.

Oggi cominciamo con questo bel pezzo creato da un artista slovacco, Zoltán Paluayay. La sua vita lavorativa, considerata un pilastro formativo dell’arte moderna slovacca, è terminata prematuramente con la sua tragica morte molto prima del suo quarantesimo compleanno. Nel breve periodo che ebbe a disposizione, divenne un tutt’uno con la modernità slovacca. Inoltre, insieme al suo compagno artistico Janko Alexy, la sua esperta e persuasiva europeità divenne condizione unica per la sua ricerca e scoperta d’un idioma slovacco nella pittura moderna. La sua conoscenza dell’arte internazionale contemporanea fu abbellita da studi e soggiorni produttivi a Budapest, Cracovia (sì, in Polonia), Monaco e Parigi e autorizzata dal desiderio di dipingere immagini sia moderne che slovacche. Questo insieme lo spinse verso un’alleanza professionale e amichevole con Janko Alexy e Milos A. Bazovsky. La loro comune e lunga attività espositiva negli anni ‘30, nelle cittadine e nei villaggi della risvegliata Slovacchia, realizzò i principi non scritti del programma nazionale e divenne il periodo creativo più libero in termini di accettazione dei principi dell’arte moderna. Anche se Zoltán Paluayay non oltrepassò mai i confini dello stile secessionista-espressionista, creò un'immagine di ballata che coniugava la lirica nazionale con la poesia surrealista – come influenzata dalla psicologia di Edvard Munch e dal simbolismo di Paul Gauguin e avvolta nella fluidità del paesaggio slovacco. Questo dettaglio ingrandito di Paesaggio con Fiori (Nirvana) divenne un archetipo iconico per una serie di dipinti di Paluayay del suo periodo più produttivo negli anni ’30. La sua stilizzazione delle forme e dei colori in un'avvolgente linea di ritmo secessionista e di toni ostentatamente decorativi, paradossalmente si combina con il sottinteso messaggio simbolico dell’immagine.