Carica di lancieri

Umberto Boccioni (1882-1916) fu un pittore e scultore italiano che divenne uno dei principali teorici del movimento artistico chiamato Futurismo, che ebbe origine in Italia negli anni precedenti la prima guerra mondiale. Il futurismo respingeva il passato e glorificava la modernità industrializzata con temi come la tecnologia , l'industria, la velocità, la gioventù e la violenza e oggetti come l'automobile e l'aeroplano. I futuristi hanno cercato di passare oltre il peso del passato. Quando scoppiò la prima guerra mondiale nel 1914 e si diffuse in Europa, i futuristi sostenevano che l'Italia dovesse abbandonare la neutralità ed entrare nella mischia. Boccioni realizzò la sua unica opera a tema bellico, Carica di lancieri, nel 1915 usando tempura e frammenti di giornale per rappresentare lo scontro di cavalli e baionette. Le forti forme geometriche e le sottili linee nere danno un senso di caos, velocità, energia e potenza. L'Italia entrò in guerra con gli alleati nel maggio del 1915 e Boccioni e alcuni suoi compagni futuristi si offrirono volontari, unendosi a una brigata in biciclette, sciolta a dicembre. Pochi mesi dopo, fu richiamato in servizio questa volta per unirsi all'artiglieria da campo. Ironia della sorte, fu lanciato da un cavallo durante un esercizio di addestramento di cavalleria e fu trascinato subendo gravi ferite. Morì il giorno dopo.