Per molto tempo si credeva che la musica di Wagner avesse influenzato questo dipinto, insolito nelle opere di Fantin-Latour. Ma sembra che qui l'artista abbia dipinto una figura puramente dalla sua immaginazione, avvolta in nebbie blu e riflessi luccicanti e scelta molto liberamente con colori chiari. Nel catalogo della mostra Fantin-Latour, organizzato dalla Galeries Nationales du Grand Palais a Parigi, nel 1982-83, leggiamo: "Sul lato sinistro del dipinto, usa effetti di luce per creare un'area di astrazione, senza struttura formale o definizione, simile a un dipinto di Turner o al disgelo di Monet, mentre dipinge la nebbia con strisce di blu, carminio e giallo mescolate direttamente sulla tela, proprio come Renoir."
La pennellata delicata, la fluidità, la leggerezza del tocco e la poesia di questo dipinto hanno assicurato il successo critico e il riconoscimento di Fantin negli ambienti ufficiali. Il dipinto fu acquistato dallo Stato nella sua presentazione al Salon del 1897, mentre nel Journal del 9 aprile, il critico Gustave Geffroy scrisse: "Notte: nessuna donna giaceva più dolcemente, in un paradiso dipinto, avvolta da onde di nuvole morbide".