Questa figura gialla, distesa nuda su un tappeto, riempie tutto lo spazio dipinto. Essa rende l'opera un incrocio tra il soggetto erotico della prostituta che indossa calze nere e la posa classica dei modelli di studio. I colori hanno maggior peso rispetto alla forma. Il giallo caldo, messo in contrasto con le ombre di un freddo blu-verde, è evidenziato dalle campiture nere e piatte delle calze e dei capelli. La figura si distacca dallo sfondo grazie a un doppio contorno nero e rosso. Questo bordo schematico separa i colori e rimuove ogni sensualità dal corpo. Il viso, con i suoi tratti esagerati, diventa una maschera.
Nel 1908, Sonia Terk è agli albori della sua carriera. Arrivata a Parigi due anni prima, la giovane russa era rimasta impressionata dal fauvismo di Henri Matisse, dal primitivismo di Paul Gauguin, e dall'Espressionismo tedesco. Nel 1910 sposò il pittore Robert Delaunay e orientò il suo lavoro verso l'astrazione, senza mai separarsi dal potere espressivo del colore.
Possiamo presentarvi questa opera grazie al Musée d'Arts de Nantes e al nostro amico Hervé, che ha tradotto in inglese il testo originale francese. Grazie! <3
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