Oggi vi presentiamo un bellissimo dipintdo di Rossetti, per Justynka, che si sta occupando dei nostri social medias (ci seguite su Facebook e Twitter? Cercate @DailyArtApp e fate una richiesta speciale). Divertitevi! :)
Questa è una versione primordiale e non finita de La damigella benedetta (1871-1878, Fogg Art Musem, Harvard University) di Rossetti. L'opera fu cominciata nel settembre del 1873 ma, dopo aver lavorato sulla testa, l'artista presto la abbandonò e la tagliò delle dimensioni correnti. Il soggetto deriva proprio da uno dei poemi di Rossetti, pubblicato per la prima volta nel 1850 su Il Germe: "La damigella benedetta si sporse dalle sbarre dorate del Paradiso; I suoi occhi erano più profondi delle acque calme; Aveva tre gigli nella sua mano, e sette stelle nei capelli". Il poema esprime il desiderio di una donna morta per il suo amante, che è ancora vivo. Nell'opera finita guarda in basso verso il suo amato, che è raffigurato nella predella sottostante. Dietro di lei coppie di amanti, nuovamente unite in paradiso, si abbracciano con gioia. L'ispirazione per Rossetti fu chiaramente la morte prematura della propria moglie, Lizzie Siddal, che morì di overdose di laudano.