Il funambolo

Oggi è la nostra ultima domenica con la collezione dello Zentrum Paul Klee.  Ma non significa che non parleremo delle loro opere di tanto in tanto :)

Se passate le vacanze in Europa, spero che abbiate l’occasione di visitare questo meraviglioso museo a Berna, in Svizzera. Grazie per tutte le vostre risposte positive e un ringraziamento speciale a Martin Dahinden, Ambasciatore della Svizzera negli Stati Uniti d’America, per l’enorme e inaspettato supporto sul nostro profilo Twitter. Dedichiamo a lui questa ultima, delicata opera d’arte.

Un piccolo acrobata è in equilibrio, sollevato in aria, su una fune. La costruzione su cui è tesa la fune sembra molto fragile. Un piccolo cambiamento di tensione basterebbe a far oscillare il filo, e il piccolo acrobata si troverebbe in pericolo. La situazione si può senza dubbio interpretare in senso autobiografico, riconoscendo Paul Klee come il funambolo e la fragile struttura come le relazioni di potere al Bauhaus. L’orientamento artistico e idealistico del Bauhaus era caratterizzato da conflitti violenti e strutture di potere fluttuanti. La struttura geometrica della fragile cornice può essere interpretata come l’influenza dei costruttivisti e la faccia di profilo come l’influenza di Oskar Schlemmer, analoga al logo del Bauhaus da lui creato. E sopra a tutti questi conflitti sta l’artista Paul Klee che non vuole che siano coinvolti lui stesso e la sua arte, ma che deve costantemente riorientarsi e trovare l’equilibrio tra le forze attualmente dominanti. La croce sullo sfondo, leggermente inclinata verso sinistra, sottolinea la fragilità della situazione.

Klee descrisse il suo Funambolo come la “più estrema realizzazione del simbolo dell’equilibrio tra le forze”. Il funambolo raggiunge l’equilibrio sulla struttura fragile e oscillante con l’aiuto di un’asta. Klee lo fece notare in Forma e figurazione: “La sensazione della verticalità è viva in ognuno di noi, così non cadiamo, e quando è necessario allunghiamo le mani verso l’esterno come correzione, bilanciando l’errore. In circostanze particolari le estendiamo orizzontalmente come fa il funambolo con l’asta.” Con il profilo di una testa umana che possiamo ricavare dalla fragile struttura, Klee dimostra di aver capito che l’equilibrio non è una camminata sulla fune solo in senso fisico, ma anche mentale. Del Funambolo sono stati conservati disegni, acquerelli e illustrazioni a olio preparate ma non colorate. In più Klee fece fare una litografia dell’immagine.

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