Ritratto di Signora van Muyden by Amedeo Modigliani - 1917 - 92 cm x 65 cm Ritratto di Signora van Muyden by Amedeo Modigliani - 1917 - 92 cm x 65 cm

Ritratto di Signora van Muyden

olio su tela • 92 cm x 65 cm
  • Amedeo Modigliani - 12 luglio 1884 - 24 gennaio 1920 Amedeo Modigliani 1917

132 anni fa nacque uno dei geni dell'arte moderna, Amedeo Modigliani. È noto per i ritratti e i nudi in stile moderno, con figure e volti allungati, che non sono stati apprezzati dai suoi contemporanei, ma che hanno ricevuto approvazione solo più tardi. 

Nel 1906 Modigliani si trasferì a Parigi. Entro un anno si trasformò da elegante artista accademico a una sorta di “principe dei vagabondi”. Allo stesso tempo il suo crescente consumo di droga e alcool potrebbe essere stato un metodo per mascherare la tubercolosi, in quanto solo poche persone tra le sue conoscenze erano al corrente del suo stato di salute. La tubercolosi, principale causa di morte nella Francia del 1900, era una condizione molto evidente, non era curabile, e i malati erano isolati, ostracizzati e temuti. Modigliani, con spirito di cameratismo, non si lasciava isolare come se fosse un invalido. Usava bere alcoolici e prendere droghe come palliativo: attenuando il dolore fisico, mantenendo così una facciata di vitalità e ciò gli permetteva di continuare a creare la sua arte.

L'uso di droghe e alcool di Modigliani si intensificò dal 1914 in poi. Dopo anni di remissioni e ricadute, questo fu il periodo in cui i sintomi della sua tubercolosi si intensificarono, segnale che la malattia aveva ormai raggiunto uno stadio avanzato. Morì nel 1920, all'età di 35 anni.

Un'altra storia tragica è connessa a questo accadimento: l'amante di Modigliani, la giovane e bellissima Jeanne Hébuterne, si buttò da una finestra al quinto piano il giorno dopo la morte dell'artista, uccidendo sé stessa e il figlio che portava in grembo. La famiglia di lei, che ritenne responsabile morale della sua morte proprio Modigliani, la fece seppellire nel Cimitero parigino di Bagneux. Quasi dieci anni dopo, la famiglia Hébuterne decise finalmente di trasferire i resti della ragazza al Cimitero di Père Lachaise, vicino a Modigliani. Sull'epitaffio si legge “Devota compagna nell'estremo sacrificio”.