La chitarrista esemplifica il controverso approccio “moderno” di Manet: un soggetto contemporaneo dipinto su una grande tela; un dipinto in piano piatto e bidimensionale; un contrasto acuto tra buio e luce contro uno sfondo neutro e un sentimento non idealizzato così prevalente nella gerarchia di dipinti storici, religiosi e allegorici di quel tempo.
Un anno dopo aver dipinto La chitarrista e sapendo che non sarebbe stato invitato a esporre all’Esposizione Universale ufficiale, Manet prepara la propria mostra individuale di 50 opere, che include questo quadro, oltre ad altre opere precedenti spesso ridicolizzate, come Olympia, Colazione sull’erba e Madmoiselle V… nei panni di una Espada. Ha usato la stessa modella, Victorine Meurent, in tutte queste controverse composizioni.
Curiosità: Victorine-Louise Meurent era una pittrice francese e anche una famosa modella per pittori. Anche se oggi è conosciuta come la modella preferita da Édouard Manet, lei stessa era un’artista che ha partecipato a esibizioni al prestigioso Salon di Parigi. Nel 1876, alcuni suoi dipinti vennero selezionati per essere inclusi nell’esibizione del Salon, al contrario dell’opera di Manet che venne esclusa.
A domani!