Colore locale by Madge Tennent - 1934 - 175 cm x 102 cm Colore locale by Madge Tennent - 1934 - 175 cm x 102 cm

Colore locale

olio su tela • 175 cm x 102 cm
  • Madge Tennent - 22 Giugno 1889 - 5 Febbraio 1972 Madge Tennent 1934
Sono solo gli occhi a rimanere fermi, mentre Madge Tennent anima la composizione con forme ondulate, contorni ritmici e motivi floreali astratti. Modellata con spessi vortici pittorici di colori tropicali, la ragazza Hawaiana a grandezza naturale segna l'apice di una evoluzione estetica che è stata, secondo le parole stesse dell'artista, "stimolata dal puro fiorire dei colori di Van Gogh, dal fuoco e dal ghiaccio di Cézanne e dalle armonie opalescenti, ingioiellate e tinte di fiori di Renoir.

Impegnate in conversazioni e avvolte in voluminosi muumuu (vestiti fascianti hawaiani, imposto dai missionari occidentali), queste matriarche monumentali e formose caratterizzano i soggetti e lo stile di Tennent, creandone il marchio. Artista pioniera, probabilmente la più prolifera ad aver lavorato alle Hawaii, Tennent (1889-1972) trasformò la visione che il mondo aveva di quell’isola. Nata a Londra e cresciuta a Cape Town, Tennent fu invitata da ragazza ad unirsi all’atelier persiano del celebre artista-educatore William-Adolphe Bouguereau. Mentre perfezionava la sua competenza tecnica nello studio, le uscite in città del fine settimana le fornivano un’educazione di qualità inestimabile, grazie ai floridi scenari artistici d’avanguardia che vi ritrovava.

Nel 1915 sposò il banchiere Hugh Cowper Tennent e lo seguì dapprima nella sua terra nativa, Nuova Zelanda, e in seguto nelle Samoa inglese; lì il suo essere affascinata dalle polinesiane eruppe in una chiamata vocazionale. Sulla strada di ritorno per Londra nel 1923 la famiglia Tennent si fermò a Honolulu e, incantati dalla metropoli paradisiaca, decisero di restarvi. Le “persone d’oro” delle Hawaii infuocarono presto l’immagnazione di Tennent, e iniziò quello che sarebbe stato una ricerca di 50 anni, nel cercare di catturare la loro forma dinamica e la loro nobiltà intrinseca.

Attraverso una rottura con le tradizioni e il suo saper andare oltre il fascino scenico dell’isola, l’artista evocò la bellezza delle Hawaii attraverso il prisma dei suoi abitanti nativi. Questa audace divergenza scioccò gli abitanti conservativi della comunità artistica, ma deliziò il pubblico nel mondo intero, che profuse critiche e pubblica acclamazione sulle iconiche Hawaiians di Tennent. Come Velazquez, Vermeer e Gauguin prima di lei, Tennet diventò “uno di quegli artisti così identificati con una località ed il suo modo di vivere da non potervi essere scissa”. Local Color fu selezionata da una giuria per rappresentare le Hawaii nella Fiera Mondiale di New York nel 1939, dove venne ammirata da milioni di visitatori. Circa 50 anni dopo, il dipinto tornò nell’East Coast per comparire nella mostra inagurale del Museo Nazionale delle Donne nell’Arte di Washington D.C., (1987). Oggi è appeso nel bel mezzo della più grande collezione di Madge Tennent, presso l’Isaacs Art Centera Kamuela, nelle Hawaii, che svelerà una vasta retrospettiva della sua eredità il 9 settembre.