Il ponte di Brooklyn by Henry Ward Ranger - 1899 - 72,39 x 91,75 cm Art Institute of Chicago Il ponte di Brooklyn by Henry Ward Ranger - 1899 - 72,39 x 91,75 cm Art Institute of Chicago

Il ponte di Brooklyn

Olio su tela • 72,39 x 91,75 cm
  • Henry Ward Ranger - 29 gennaio 1858 - 7 novembre 1916 Henry Ward Ranger 1899

Chiunque ami i panorami di New York considera la vista del ponte di Brooklyn come uno dei punti di riferimento più iconici e mozzafiato. Il ponte, che collega i quartieri di Manhattan e Brooklyn, fu costruito nel 1883, e 16 anni dopo divenne il soggetto del dipinto di Henry Ward Ranger, Il ponte di Brooklyn.

Henry Ward Ranger (1858-1916) crebbe nella zona ovest di New York, dove fu incoraggiato a perseguire il suo talento artistico da genitori solidali. Dopo il college viaggiò a Parigi e trascorse un periodo in Olanda, dove fu molto influenzato dalla Scuola dell’Aia. Fu qui che Ranger sviluppò appieno il suo talento paesaggistico, e perfezionò la ricca luminosità per la quale i suoi quadri divennero noti. Ranger apparteneva al tonalismo, corrente pittorica nella quale i paesaggi venivano ricoperti da strati di colore, steso gradualmente tono su tono, che faceva risaltare i colori del quadro. Ranger e i suoi seguaci stendevano strati di marrone dorato per rifinire i loro dipinti e creare questo effetto finale.

Il ponte di Brooklyn (1899) è un esempio dell’uso del tonalismo di Ranger, con il suo uso del colore, le pennellate e gli strati di resina che conferiscono al dipinto un effetto di placida traslucenza, che mette in risalto l’atmosfera e le ombreggiature. In quest’opera il ponte diventa parte integrante del paesaggio, mentre il cielo assume il predominio come attrazione principale con le sue componenti emotive ed espansive che prendono vita sul trambusto della città metropolitana sottostante. Ranger si stabilì a New York e amava dipingere paesaggi che mostrassero l’energia naturale della sua amata città. Era anche il leader della colonia artistica di Old Lyme, in Connecticut, e dipinse bellissimi paesaggi dei dintorni bucolici della campagna di Old Lyme, riuscendo al meglio sia nella rappresentazione dei paesaggi urbani che di quelli campestri.

Ranger non era soltanto un talentuoso paesaggista, ma anche un uomo d’affari di successo, e lasciò quasi 400.000 dollari a quello che divenne in seguito il museo Smithsonian.

Heidi Werber