Estate by Giuseppe Arcimboldo - 1563 - 50,8 x 67 cm Kunsthistorisches Museum Estate by Giuseppe Arcimboldo - 1563 - 50,8 x 67 cm Kunsthistorisches Museum

Estate

Olio su tela • 50,8 x 67 cm
  • Giuseppe Arcimboldo - 1526/1527 - 11 luglio 1593 Giuseppe Arcimboldo 1563

Oggi è il primo giorno d’estate. Siete pronti per la parte più bella dell’anno? :)

Il pittore milanese Giuseppe Arcimboldo, che conta vari vescovi della città tra i suoi antenati, è al servizio dell’imperatore Ferdinando I quando lavora insieme al padre alle decorazioni del Duomo di Milano. Dal 1562 è il pittore della corte imperiale a Vienna e Praga.

Nel 1563 crea una serie di dipinti delle stagioni e la loro unicità fa nascere la reputazione postuma del pittore, che viene riscoperto nel XIX secolo. Oltre al dipinto presentato, Estate, si sono conservati altri due lavori della serie: Inverno e Primavera. Un’altra serie, prodotta nel 1566, rappresenta i quattro elementi, Fuoco, Acqua, Aria e Terra, ed è importante per capire i dipinti delle stagioni. Tutte queste teste sono state create secondo un unico principio: sono composte da piante, animali e oggetti adeguati al rispettivo tema, senza alcun tratto reale del volto umano. Nel 1569 l’umanista Giovanni Battista Fonteo scrive vari poemi dedicati a Massimiliano II, i quali sono la chiave di lettura del progetto. Basandosi sulla filosofia aristotelica della comparabilità di microcosmi e macrocosmi, i poemi elaborano un esaustivo encomio al sovrano. L’imperatore ha il potere sullo stato e sul popolo, persino sulla natura e sul mondo. Esiste una perfetta armonia tra le stagioni e gli elementi: l’estate e il fuoco sono caldi e secchi, l’inverno e l’acqua sono freddi e umidi, mentre la primavera e l’aria sono caldi e umidi e l’autunno e la terra sono freddi e secchi.