La bella Raquel

In collaborazione con il Museo Thyssen-Bornemisza, il Museo Sorolla sta organizzando un’esposizione che analizza la presenza della moda nelle opere di Joaquín Sorolla: "Sorolla e la moda".

Acclamata come un genio da Sarah Bernhardt, Raquel Meller era una cantante molto popolare, che ha iniziato la sua carriera cantando cuplés (distici) per guadagnarsi da vivere. Questi erano considerati come scelte osé e non degne di una cantante seria, ma con il suo charme e il suo carisma la Meller è riuscita a far crescere questo genere e a renderlo una forma d’arte accettata. Ha continuato debuttando come attrice di film nel 1919. Oltre a esibirsi in Spagna e in Francia, è stata la prima cantante popolare spagnola ad avere successo negli USA, dove i suoi concerti dal vivo hanno avuto incassi da record. Il 26 aprile 1926 è apparsa sulla copertina della rivista Time. Nel 1930 la Meller aveva richiamato l’attenzione e l’ammirazione di Charlie Chaplin, tanto che il regista le offrì un ruolo nel suo film Luci della città (1931), ma senza successo. Chaplin riuscì tuttavia a includere il brano di successo della Meller, La Violetera, come tema principale del film.

Ne La bella Raquel, la naturalezza della posa, con la donna che guarda direttamente lo spettatore, mano al mento, descrive una nuova forma di eleganza, un carattere distintivo naturale. La bella modella posa in abiti quotidiani, con una gonna o un abito su misura, una delle maggiori rivoluzioni nella moda dell’inizio del secolo. L’abito su misura è apparso per la prima volta a Londra nel 1870 circa ed era considerato il completo perfetto per la vita moderna, poiché soddisfaceva tutti i requisiti: era comodo, pratico e semplice, ma allo stesso tempo elegante e raffinato.

Vi presentiamo questo dipinto grazie al nostro amato Museo Sorolla di Madrid :) Leggete di più su questo artista e questo grande museo nell’articolo "8 cose che tutti dovremmo sapere su Joaquín Sorolla".