L’erede al trono Sawant Singh fu il sovrano del principato di Kishangarh nel XVIII secolo in India. È giustamente accreditato per il notevole risultato artistico del pittore di corte, Nihal Chand.
Mentre Nihal Chand e altri pittori del Kishangarh traevano ispirazione dalle loro controparti nel vicino regno Mughal, ci sono ovvie differenze nei soggetti, nei disegni dei vestiti, nei dettagli architettonici e nei modelli paesaggistici dei loro dipinti. Inoltre, un fondamentale tema hindu e un fervore religioso è evidente nei lavori del Kishangarh.
L’erede al trono (anch’egli un talentuoso artista) disegnò uno schizzo della sua amante Vishnupriya affinché Nihal Chand lo dipingesse. Vishnupriya era una donna affascinante, conosciuta per la sua bellezza e il suo stile. Veniva denominata “Bani Thani” che potrebbe essere tradotto in “colei che si veste bene”.
Nihal Chand immaginava Vishnupriya come Radha, la consorte divina del dio hindu Krishna. È illustrata nello stile classico del Kishangarh con lineamenti affilati e allungati. L’henné sulle palme, le unghie colorate, un odhani trasparente (un copricapo tradizionale) e gli opulenti gioielli d’oro e di perle creano la quintessenza della bellezza femminile.
Questo dipinto divenne un vero simbolo della miniaturistica del Kishangarh e fu addirittura riprodotto su un francobollo commemorativo dal governo indiano nel 1973.
- Maya Tola
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