Sabine Lepsius
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Sembra proprio che sia la settimana delle pittrici qua da noi su DailyArt :)
Il dipinto che presentiamo oggi è attualmente esposto all'interno della mostra “Fighting for Visibility” ("Lottare per la visibilità") che propone il primo studio estensivo di tutte le opere appartenenti alla collezione della Nationalgalerie di Berlino realizzate da scultrici e pittrici donne prima del 1919. Si tratta di una revisione della collezione del museo, vista secondo l'importante aspetto della parità dei diritti tra i sessi, dibattito più che mai attuale. Questo autoritratto di Sabine Lepsius del 1885 ci fornisce la percezione della sua personale lotta per la visibilità ed è allo stesso tempo un esempio della folta presenza femminile nell'ambiente artistico lungo tutto l'arco del diciannovesimo secolo. Sabine, figlia del famoso ritrattista Gustav Graef, studiò pittura frequentando le cosiddette "lezioni per signore" che avvenivano negli studi privati degli artisti. Questo straordinario autoritratto raffigura l'artista 21enne durante l'esercizio della sua nuova professione, con pennelli e tavolozza. La Lepsius divenne una nota ritrattista tra la borghesia berlinese, ma fu anche una portavoce del movimento per i diritti delle donne. Manifestò la propria ambizione nell'ambiente artistico mediante la direzione del proprio studio personale; intervenne anche durante il congresso internazionale delle donne a Berlino nel 1904 con il proprio discorso, e fu tra coloro che sostennero l'ammissione delle donne all'accademia di Berlino.
A domani :) leggete anche di Matilda Browne, una dimenticata pittrice impressionista, qui <3