Oopjen Coppit by Rembrandt van Rijn - 1634 - 207,5 × 132 cm Oopjen Coppit by Rembrandt van Rijn - 1634 - 207,5 × 132 cm

Oopjen Coppit

olio su tela • 207,5 × 132 cm
  • Rembrandt van Rijn - July 15, 1606 - October 4, 1669 Rembrandt van Rijn 1634

Una mostra molto importante è in corso attualmente ad Amsterdam, presso il Rijksmuseum. In Schiavismo. Dieci storie vere, il museo punta per la prima volta l'attenzione sullo schiavismo dell'epoca coloniale olandese. Questa epoca durata 250 anni è parte integrante della storia olandese; fu un periodo nel quale le persone furono ridotte a mere proprietà, oggetti, fonti di reddito. La mostra racconta dieci storie vere di persone che furono coinvolte nello schiavismo, in un modo o nell'altro. 

Oggi vi presentiamo un famoso ritratto dipinto da Rembrandt. Oopjen Coppit aveva ventidue anni ed era in attesa del primo figlio. Un anno prima aveva sposato Marten Soolmans, anche lui ritratto da Rembrandt. I ritratti a figura intera raffigurano una coppia che ha il mondo ai suoi piedi, abbigliata in lussuosi indumenti. Considerando la cultura protestante che stava prevalendo ad Amsterdam nel periodo in cui furono eseguiti i ritratti (1634), è sorprendente che due persone così giovani, che ancora non avevano raggiunto alcun traguardo sociale, abbiano scelto di farsi ritrarre in maniera così regale. 

La loro sicurezza è pari alla loro ricchezza. La dote di Oopjen ammontava a 35mila fiorini, e Marten ricevette un patrimonio di 12mila fiorini quando si sposarono. Al giorno d'oggi, il loro capitale complessivo equivarrebbe a 600mila euro. La famiglia di Oopjen apparteneva alla potente classe dirigente benestante che si era arricchita grazie al commercio di grano e polvere da sparo. 

La felicità della giovane coppia non fu tuttavia di lunga durata: Marten morì infatti improvvisamente a soli 28 anni, nel 1641. Oopjen si risposò nel 1647; il suo secondo marito, Maerten Daey, era un soldato che aveva servito nel Brasile olandese tra il 1629 e il 1641, in parte sotto il governatorato coloniale di Johan Maurits of Nassau-Siegen. Le vite di Marten, Oopjen e Maerten furono legate a doppio filo alla storia dello schiavismo; dovevano infatti la loro fortuna allo sfruttamento degli schiavi in Brasile. Maerten aveva vissuto per un certo periodo in Brasile, aveva avuto un figlio laggiù, e aveva visto le piantagioni di canna da zucchero con i suoi occhi. Ad Amsterdam i coniugi erano in contatto con persone che si erano ormai lasciate alle spalle i giorni della schiavitù, e altre che ancora lavoravano in condizioni di non completa libertà. Un attento esame della vita di Oopjen e dei suoi mariti ci rivela fino a che punto la storia dello schiavismo è intrecciata a quella dei Paesi Bassi.

Abbiamo raccontato la storia di oggi grazie al Rijksmuseum.

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P.S. Rembrandt è famoso per il suo monumentale dipinto La ronda di notte. Leggete di più al riguardo qui.