Cimone e Ifigenia by Frederic Leighton - 1884 - 390 x 218,4 cm Cimone e Ifigenia by Frederic Leighton - 1884 - 390 x 218,4 cm

Cimone e Ifigenia

olio su tela • 390 x 218,4 cm
  • Frederic Leighton - 3 dicembre 1830 - 25 gennaio 1896 Frederic Leighton 1884

Frederic Leighton è famoso soprattutto per un altro suo altro – Avvampante giugno - che abbiamo già trattato due o tre volte (ovviamente perché lo amo davvero tanto, date un'occhiata al nostro Archivio). Quindi potreste non conoscere la storia di Cimone e Ifigenia.

La fonte della narrazione è il "Decameron" del Boccaccio, in cui il giovane di bell’aspetto e di illustri natali Galeso viene ribattezzato Cimone - che significa bestia - a causa della sua brutalità. In un mite pomeriggio di maggio, Cimone si imbatte nell’addormentata Ifigenia, avvertendo immediatamente che ella era "l'oggetto più bello che un essere mortale avesse mai visto". Innamoratosene all’istante, diventa per sempre un devoto della bellezza e della filosofia.

Mi sono sempre chiesta come mai tutti i protagonisti dei miti greci siano capitati per caso su altri protagonisti dormienti, come in questo racconto. Ad ogni modo, secondo una storia pubblicata nel 1897, Leighton passò sei mesi a cercare in tutta Europa un modello che corrispondesse alla sua immagine ideale di Ifigenia. Vide una giovane attrice, Dorothy Dene, in un teatro a Londra e la sua ricerca terminò. La bellezza in stile greco classico, Dene, aveva capelli dorati ondulati, una pelle eccellente e un volto dal bel colorito; era più alta della media, con braccia e gambe aggraziate unite a un "busto squisitamente modellato".