La Signorina N (Ritratto di Evelyn Nesbit) by Gertrude Käsebier - 1900 circa - 8 x 10 in La Signorina N (Ritratto di Evelyn Nesbit) by Gertrude Käsebier - 1900 circa - 8 x 10 in

La Signorina N (Ritratto di Evelyn Nesbit)

fotografia • 8 x 10 in
  • Gertrude Käsebier - 18 maggio 1852 - 12 ottobre 1934 Gertrude Käsebier 1900 circa

La maggior parte degli artisti sono chiaramente nati già tali. Altri invece passano attraverso molti cambiamenti, a volte improvvisi, prima di decidere di dedicare la propria vita all'arte. Gertrude Stanton nacque nel 1852 a Des Moines, USA. Da bambina cercava sempre di disegnare immagini con l'acqua. La madre avrebbe preferito che suonasse il piano, ma senza successo. Poco prima del suo dodicesimo compleanno, il padre morì, e la madre decise quindi di spostare la famiglia a Brooklyn per aprire una pensione e pagare le bollette. Fu proprio lì che Gertrude conobbe Eduard Käsebier e lo sposò.

Lei ammise più tardi che il matrimonio fu contratto in un momento di impulsività, poco dopo il fallimento di una precedente relazione. Disse: “se mio marito andasse in Paradiso, vorrei andare all'Inferno. Era terribile...Niente era abbastanza per lui”. Si separarono presto, ma non divorziarono mai. Lui anzi la sostenne nei suoi studi universitari, prima in disegno e pittura, e poi in fotografia. Nel 1915 creò un ritratto del suo matrimonio. La foto, intitolata Giogo e Museruola – Matrimonio, può sembrare un vago ritratto campestre, finché non si conosce la storia sentimentale della fotografa per poterlo interpretare. Gertrude viaggiò in Europa per completare i suoi studi, ma tornò in patria nel 1895. Espose l'enorme quantità di 150 foto già l'anno seguente. Da quel momento in poi proseguì studiando e ricercando nuovi soggetti, per esempio ritraendo molti Indiani Sioux. Nel 1902 decise che era ora di prendere di nuovo un'altra direzione, e fondò, insieme al fotografo Alfred Stieglitz, il movimento chiamato Photo-Secession. La foto di oggi ritrae Florence Evelyn Nesbit (1884-1967).

Scattata nel 1903, “la signorina N.”, come era chiamata la protagonista, era una cantante e attrice ben conosciuta. Questo lavoro a mio avviso è un po' ambiguo. Tutto sembra organizzato di proposito, la profondità di campo rende il volto e la parte alta del corpo quasi staccate dallo sfondo sfocato. I capelli sono spettinati, eppure i ricci sulle spalle sono posizionati in maniera attenta. Si sta risvegliando o desidera essere in un posto lontano? Sulla tazza tra le sue mani è dipinta l'immagine di una donna in vestiti tradizionali, che regge un piccolo mazzo di fiori. In inglese il termine “posy” indica sia un piccolo bouquet che un anello d'oro con una breve incisione: forse c'è un'allusione a qualche frase incisa all'interno di uno dei tanti anelli che la modella indossa.

Käsebier collaborò alla fondazione dell'Associazione Professionale Femminile Americana di Fotografia nel 1910, dove rimase molto attiva fino al 1929, quando lasciò la fotografia e mise in vendita il suo studio. Gertrude Käsebier (18 maggio 1852 – 12 ottobre 1934) nacque sicuramente artista, ma prese la strada più lunga per esplorare e scoprire la sua maestria.                   

-Erik