Gli attori Ichikawa Danjuro V nei panni di uno scheletro, spirito del monaco rinnegato Seigen (a sinistra), e Iwai Hanshiro IV nei panni della Principessa Sakura (a destra), nello Joruri “Sono Omokage Matsu ni Sakura (Tracce di pino e ciliegio),” dalla seconda parte della commedia “Edo no Hana Mimasu Soga (Fiore di Edo: con Ichikawa Soga)”, portato in scena nel teatro di Nakamura dal primo giorno del secondo mese, 1783 by Katsukawa Shunsho - 1783 - 32,9 x 15 cm Art Institute of Chicago Gli attori Ichikawa Danjuro V nei panni di uno scheletro, spirito del monaco rinnegato Seigen (a sinistra), e Iwai Hanshiro IV nei panni della Principessa Sakura (a destra), nello Joruri “Sono Omokage Matsu ni Sakura (Tracce di pino e ciliegio),” dalla seconda parte della commedia “Edo no Hana Mimasu Soga (Fiore di Edo: con Ichikawa Soga)”, portato in scena nel teatro di Nakamura dal primo giorno del secondo mese, 1783 by Katsukawa Shunsho - 1783 - 32,9 x 15 cm Art Institute of Chicago

Gli attori Ichikawa Danjuro V nei panni di uno scheletro, spirito del monaco rinnegato Seigen (a sinistra), e Iwai Hanshiro IV nei panni della Principessa Sakura (a destra), nello Joruri “Sono Omokage Matsu ni Sakura (Tracce di pino e ciliegio),” dalla seconda parte della commedia “Edo no Hana Mimasu Soga (Fiore di Edo: con Ichikawa Soga)”, portato in scena nel teatro di Nakamura dal primo giorno del secondo mese, 1783

Stampa xilografica a colori • 32,9 x 15 cm
  • Katsukawa Shunsho - 1726 - 19 gennaio 1793 Katsukawa Shunsho 1783

Quando ho visto questa incisione ho subito pensato che dovevo per forza mostrarvela. E quindi eccola, "Gli attori Ichikawa Danjuro V nei panni di uno scheletro, spirito del monaco rinnegato Seigen (a sinistra), e Iwai Hanshiro IV nei panni della Principessa Sakura (a destra), nello Joruri ‘Sono Omokage Matsu ni Sakura (Tracce di pino e ciliegio),’ dalla seconda parte della commedia Edo no Hana Mimasu Soga (Fiore di Edo: con Ichikawa Soga), portato in scena nel teatro di Nakamura dal primo giorno del secondo mese, 1783". 

Le opere teatrali Kabuki sui fantasmi erano molto popolari all’inizio del XIX secolo. La produzione includeva effetti speciali drammatici come rapidissimi cambi d’abito quando l’attore si trasformava in fantasma, o l’utilizzo di botole e macchine volanti per terrorizzare o eccitare il pubblico. Le opere venivano rappresentate soprattutto in piena estate, il tempo tradizionale per i racconti di fantasmi, ed avevano lo scopo di procurare un brivido agli spettatori. Il periodo coincideva anche con la festa giapponese dei morti, o Obon matsuri. Questa stampa di Katsukawa Shunsho del 1783 raffigura il monaco buddista Seigen che si innamora della principessa Sakura e, in seguito, la perseguita.

È fantastica, non è vero?