Signore di Arles (Ricordi del giardino a Etten) by Vincent van Gogh - 1888 - 92.5 x 73.5 cm Signore di Arles (Ricordi del giardino a Etten) by Vincent van Gogh - 1888 - 92.5 x 73.5 cm

Signore di Arles (Ricordi del giardino a Etten)

olio su tela • 92.5 x 73.5 cm
  • Vincent van Gogh - March 30, 1853 - July 29, 1890 Vincent van Gogh 1888

Ricordi del giardino a Etten (Signore di Arles) nasce con lo scopo di adornare la camera di van Gogh nella Casa Gialla.

Il "Giardino a Etten" si riferisce al giardino della canonica di Etten (ora Etten-Leur) dove il padre di Vincent, Theodorus van Gogh, un pastore, era stato chiamato nel 1875. Vincent trascorreva lunghi periodi qui, in particolare da Pasqua a Natale del 1881, quando tornò per ricongiungersi a suo fratello Theo, un commerciante d’arte, determinato a diventare un artista. Il periodo ad Etten rappresenta l’inizio effettivo della carriera decennale da artista di Vincent. Disegnava fin da bambino e l’anno prima si era iscritto ad un corso per principianti a Bruxelles, dove incontrò il pittore Anthon van Rappard, ma ora stava incominciando a disegnare più assiduamente. Ben presto sviluppò una tecnica esperta nel disegno paesaggistico ma rimaneva molto più incerto nel disegno di figura, che praticava costantemente con l’aiuto del corso di disegno di Charles Bargue. Rappard si recò in visita a Etten per dodici giorni in quel periodo ed insieme disegnavano schizzi tra le paludi e le brughiere nei dintorni di Etten. Alla fine dell’anno visitò Mauve per un lungo periodo, il quale lo introdusse alla pittura. Tornò a Etten con l’intenzione di aprirsi uno studio lì.

Quell’estate Vincent si invaghì della sua cugina rimasta recentemente vedova, Kee Vos-Stricker, figlia del teologo Johannes Stricker, che era stata invitata a trascorrere lì l’estate con il suo figlio di otto anni Jan. Vincent era stato in visita ad Amsterdam da lei l’ultima volta circa tre anni prima, quando suo marito era ancora vivo (esiste una foto di famiglia risalente al 1872 che raffigura Vincent fianco a fianco con Kee), ma ora il nuovo stato di lei aveva suscitato in lui sentimenti romantici. Insieme facevano piacevoli passeggiate, e nel giro di due settimane Vincent e chiese di sposarlo. Lei lo rifiutò con l’ormai famosissimo, secco "No, in nessun caso, mai" , ripartì immediatamente per Amsterdam e sparì per sempre dalla sua vita. I tentativi ossessivi di Vincent di riconquistarla divennero motivo di scandalo in famiglia, culminato in un aspro scontro con suo padre il giorno di Natale e l’abbandono della casa di famiglia per l’Aia, dove avrebbe aperto il suo studio.