Autoritratto

Léon Joseph Florentin Bonnat (1833-1922) nacque a Bayonne, in Francia. Divenne un abile pittore e successivamente un rinomato professore, e fra i suoi studenti possiamo trovare numerosi esempi di artisti eccezionali.

Le sue prime opere, ispirate allo stile barocco spagnolo, e realizzate durante i suoi studi a Madrid come allievo di Federico de Madrazo, si concentravano sulla rappresentazione di scene religiose. Fu anche un grande ammiratore di Velazquez. Successivamente, i suoi studi sulla ritrattistica si orientarono verso la raffigurazione di persone importanti nel continente europeo e americano. I suoi ritratti mostrano una grande padronanza dello stile realistico, da cui ne risultano delle rappresentazioni quasi fotografiche in termini di autenticità. La scelta e l’utilizzo di una gamma di colori più tenui aiutano a portare l’attenzione dell’osservatore sul soggetto dell’opera.

All’età di 55 anni divenne professore di pittura presso la rinomata Scuola di Belle Arti e successivamente ne divenne direttore. Se il successo nelle vesti di professore poteva essere giudicato solo dai suoi allievi, Bonnat riscosse molto successo anche fra gli artisti del tempo, tra i quali possiamo trovare pittori come Toulouse-Lautrec, Thomas Eakins, John Singer Sargent, George Braque e molti altri ancora, che prosperarono sotto la sua tutela.

Fu un pittore prolifico con un gran numero di capolavori, fra i quali ho scelto di mettere in evidenza l’Autoritratto di Léon Bonnat (1855). Questo quadro già mostra una grande padronanza del pennello a soli 22 anni. È chiaramente un artista con del talento innato; in un primo momento, lo sguardo fisso intimorisce l’osservatore, ma è proprio quello sguardo che lo porta a guardare ancora più da vicino. Lo sguardo penetrante e intimo di Bonnat sembra attirare la nostra attenzione come se ci avesse appena confidato un profondo e oscuro segreto. Rappresenta un potente autoritratto che spinge l’osservatore a volerne sapere di più, tanto dell’uomo quanto dell’artista che c’è dietro.

Bonnat visse una lunga vita e morì all'età di 89 anni, lasciando in donazione alla sua città natale, Bayonne, un museo nel quale possiamo ancora trovare esposta gran parte delle sue opere.

- Heidi Werber