Questo dipinto, così come l'opera precedente della Beata Beatrix di Rossetti, che abbiamo presentato anche su DailyArt (non esitate ad andare a consultare i nostri archivi!), può essere letto come una rappresentazione commemorativa in onore di un amore passato. In questo caso, l’amore era Jane Morris (moglie di William Morris) con la quale Rossetti ebbe una relazione negli anni 1870. Mnemosine è la Dea della memoria nonché la madre delle muse, una toccante metafora legata all’importanza della relazione con Jane Morris. Originariamente intitolato Ricordanza, una forma arcaica del termine rimembranza, questo primo titolo oggi è appena visibile sul lato superiore sinistro dell’opera, dove fu coperto con un ulteriore strato di pittura. Come in tutte le “opere doppie” di Rossetti, l’iscrizione sulla cornice rinforza il tema racchiuso nell’immagine.
Thou fill’st from the winged chalice of the Soul
Thy lamp, O Memory, fire-winged to its goal.
(“Tu riempi dal calice alato dell’anima Tua luce, O memoria, con ali di fuoco verso il proprio obiettivo.”)
Vi auguriamo una buona settimana!