Fede

Conquistata inaspettatamente dai dipinti astratti di un'esposizione dell'artista Svavar Guðnason presso il Padiglione degli Artisti di Kirkjustræti, Reykjavík, nel 1945, Guðmunda Andrésdóttir decise di diventare un'artista, ed intraprese gli studi in Svezia e a Parigi. Nel 1952 si unì al gruppo artistico Septem, un collettivo che espose per la prima volta nel 1947. Guðmunda espose i suoi lavori astratti con il gruppo Septem per molti anni assieme agli altri artisti del collettivo. Negli anni '70 la sua arte astratta geometrica si evolvette in forme più organiche: le sue opere più vecchie erano caratterizzate da tenui toni del grigio e del blu racchiusi dentro a forme quadrate o romboidali realizzate tracciando linee diagonali nello spazio pittorico, invece in questo nuovo periodo i suoi dipinti abbondavano di forme rotonde che ricordano soli che danzano su fili orizzontali. Seguì una serie di opere con forme fluttuanti dai colori vivaci, nelle quali Guðmunda eseguiva variazioni sullo stesso tema. In Fede, forme circolari danzano e rimbalzano su linee orizzontali. Nella parte di colore freddo in basso sembrano quasi formarsi delle increspature, che vanno a bilanciare l'impressione prospettica e la divisione del piano pittorico. Quest'opera d'arte è sicuramente molto pensata, basata sulle qualità dei colori e delle forme. Si può dire che Guðmunda abbia perseguito la sua esplorazione indefessamente fino alla fine, in dipinti basati sui colori primari (rosso, giallo e blu) oltre che sulle forme rotonde e gli elementi lineari.

Guðmunda lasciò tutta la sua arte in eredità alla Galleria Nazionale d'Islanda, alla collezione dell'Università d'Arte Islandese e al Museo d'Arte di Reykjavík, assieme ad altri beni che furono utilizzati per istituire un fondo per finanziare gli studi all'estero di giovani artisti promettenti. Un fondo a suo nome è amministrato dalla Galleria Nazionale d'Islanda (National Gallery of Iceland), grazie alla quale presentiamo l'opera di oggi :)

P.S. Queste forme circolari dipinte con toni intensi ci ricordano un po' le opere della geniale artista Hilma af Klint, guardatele qui e diteci cosa ne pensate :-)