Il porto di Trieste

Nel 1907, all'età di 17 anni, Egon Schiele cominciò ad allontanarsi dagli insegnamenti convenzionali dell'Accademia di Vienna. Attratto maggiormente dall'innovativa arte della Secessione viennese, e specialmente dalle opere del suo leader Gustav Klimt, Schiele trovò un mentore. Il loro primo incontro, molto probabilmente avvenuto al Café Museum, accanto all'edificio dove aveva sede la Secessione, proseguì con una visita allo studio di Klimt. Fu lì che Schiele, dopo avergli mostrato le sue opere, ricevette il famosissimo commento di Klimt: "Talento? Sì, troppo talento".

A quell'anno spartiacque risale uno dei più notevoli dipinti di Schiele, Il porto di Trieste. Quest'opera, che raffigura le barche ormeggiate al porto di Trieste, offre una panoramica dello stile in evoluzione di Schiele. La scelta ricadde su Trieste, che Schiele frequentò spesso nel 1907 assieme alla sua cara sorella Gerti, per via del valore sentimentale della città, che era stata la destinazione della luna di miele dei suoi genitori. Lontano dalle restrizioni di casa sua e dell'Accademia, Trieste forniva la libertà che Schiele ricercava per realizzare la sua visione artistica.

Schiele ripensava spesso con affetto alle sue visite a Trieste. Nel 1912, durante un breve periodo in carcere, trovava conforto nel ricordare Trieste, disegnandone le barche come le ricordava. "Ho sognato Trieste", rifletteva nel suo diario, esprimendo il suo struggimento per il mare e per la libertà che esso rappresentava.

In questo dipinto, le tecniche audaci di Schiele mostrano il suo eccezionale talento, specialmente nella raffigurazione espressionistica dei riflessi. Utilizzando metodi non convenzionali, come incidere la pittura ancora fresca con una matita o il manico di un pennello, ha saputo brillantemente catturare i riflessi nell'acqua.

Questo magnifico dipinto compare nel nostro set di 50 cartoline con mare, navi e spiagge che trovate nel nostro DailyArt Shop. :)

P.S. Egon Schiele produsse alcuni paesaggi veramente unici, ma è più famoso per i suoi scandalosi nudi che scioccarono il pubblico di inizio Novecento! 

P.P.S. Se volete ancora più arte di Schiele, leggete gli articoli qui sotto!