L'arte della pittura

L'arte della pittura, conosciuto anche come L'allegoria della pittura o Pittori nel loro studio, è un seicentesco olio su tela del pittore olandese Johannes Vermeer. Molti storici dell'arte pensano che sia un'allegoria della pittura, da qui il titolo dell'opera. Dopo il Cristo nella casa di Marta e Maria è la seconda opera più conosciuta di Vermeer. La sua composizione e la sua iconografia ne fanno anche l'opera più complessa. Gli esperti attribuiscono dei simboli ai vari aspetti del dipinto. Si pensa che il soggetto sia Fama o Clio, la Musa della Storia, messa in evidenza dalla corona di alloro sul capo, la tromba e il libro, forse di Erodoto o Tucidide. Una rappresentazione di Clio che combacia con la descrizione presente nel libro cinquecentesco di Cesare Ripa dal titolo "Iconologia". Tuttavia, secondo Ripa, la Musa della Storia dovrebbe guardare all'indietro e non in basso come in questo dipinto. Secondo il contemporaneo di Vermeer, Gerard de Lairesse, interessato al Classicismo francese e a Ripa, ci sarebbe un'altra spiegazione: egli cita la storia e la poesia come le principali fonti di un pittore. La donna in abito blu con la tromba e il lauro potrebbe quindi rappresentare anche la poesia. L'aquila bicipite, simbolo del Sacro Romano Impero d'Asburgo, che adorna il candeliere centrale, potrebbe rappresentare le regole formali e la legge. La grande mappa sul muro posteriore ha un'evidente piega che divide le diciassette province tra nord e sud (l'ovest è alla sommità della mappa). La piega simboleggia la divisione tra la Repubblica olandese del nord e le province del sud sotto la dominazione degli Asburgo. La mappa mostra la precedente divisione politica tra l'Unione di Utrech a nord e le province leali a sud.