Ispirato dal romazno di Pierre Loti Madame Chrysamthème e dalle opere giapponesi, Vincent van Gogh dipinse La Mousmé, una ragazza giapponese elegantemente vestita. In una lettera al fratello scrisse: “Ho impiegato un'intera settimana…ma dovevo investire tutte le mie energie mentali nella buona riuscita della Mousmé”. Una mousmé è una ragazza giapponese - provenzale in questo caso - tra i dodici e i quattordici anni."
Beh, non sembra proprio giapponese ma forse poco importa. Per Vincent van Gogh, Arles (dove viveva) era “il Giappone del sud”. Allontanatosi dalle grandi città, sperava che il periodo ad Arles avrebbe ispirato nel suo lavoro la semplice, ma sostanziale espressività giapponese.
L’uso del colore per van Gogh è inteso come simbolico. L’abbigliamento del La Mousmé è una miscela di moderno e antico. Il vestito è sicuramente moderno. I colori brillanti della gonna e della giacca sono tipici della regione meridionale di Arles. Per quanto riguarda la pittura dei lineamenti, van Gogh si focalizza maggiormente sul viso della ragazza, dandole i colori di una ragazza di Arles, ma con una certa influenza giapponese. La postura della giovane donna mima quella dell’oleandro. Come l’oleandro in fiore anche la ragazza sta sbocciando.
Buona domenica!
P.S. Se amate Vincent quanto noi e non ne avete mai abbastanza, qui troverete un altro suo dipinto – il ritratto del Dottor Felix Rey!