Chauffeur by Andrzej Wroblewski - 1956 - 132 × 200,5 cm Chauffeur by Andrzej Wroblewski - 1956 - 132 × 200,5 cm

Chauffeur

olio su tela • 132 × 200,5 cm
  • Andrzej Wroblewski - 15 giugno 1927 - 23 marzo 1957 Andrzej Wroblewski 1956

Chauffeur appare diverse volte nelle opere di Andrzej Wróblewski (1927–1957), uno dei più notevoli pittori del XX secolo. Il pittore, insieme al regista Andrzej Wajda (1926–2016) e alla scultrice Alina Szapocznikow (1926–1973), è uno degli eroi dell’esposizione Perspective of Adolescence (Prospettiva dell’adolescenza), che si può visitare al Silesian Museum a Katowice, fino alla fine di settembre 2018. I tre artisti condividono non solo la data di nascita simile e la perdita prematura del padre, ma anche il fatto che hanno trascorso il periodo della loro adolescenza durante la Seconda Guerra Mondiale, che ha lasciato un segno nelle loro vite e nelle loro opere.

La silhouette bluastra dell’autista è rappresentata su un’ampia tela (132 × 200,5 cm), mostrata dal retro di un’immagine allo specchio. In una cornice stretta, limitata da un finestrino dell’auto, l’autista vede un’astrazione colorata, che è inscritta per composizione nella prospettiva lineare della strada e che contrasta con il grigio del paesaggio, visibile dal resto del finestrino. Le silhouette blu erano utilizzate dall’artista per raffigurare persone morte, per intensificare l’effetto di un viaggio nel futuro.

Chi è lo chauffeur e dove sta andando? È questo, come suggerisce Anda Rottenberg (curatrice dell’esposizione), un artista che è così concentrato sull’arte che non vede la destinazione reale del veicolo? E forse l’astrazione che lui vede davanti a sé non è un mondo migliore, ma una “visione dello stesso nulla marcato da intenzioni ottimistiche – un miraggio ingannevole”? È questa la destinazione finale per lo chauffeur defunto?