Zinaida Nikolaevna Yusupova by Valentin Serov - 1902 Zinaida Nikolaevna Yusupova by Valentin Serov - 1902

Zinaida Nikolaevna Yusupova

olio su tela •
  • Valentin Serov - 19 January 1865 - 5 December 1911 Valentin Serov 1902

Valentin Serov visse soltanto 45 anni, ma in tre decadi di creatività riuscì a creare così tanto, riuscì a sviluppare il suo talento in tali diverse direzioni che potrebbe essere abbastanza per molti. L’artista era alla ricerca costante. Insoddisfatto di se stesso, superò il vecchio e ne trovò uno nuovo, avanzò costantemente e non si fermò un minuto nello stesso punto. Destinato a diventare l’artista che praticamente effettuò la transizione dalla vecchia arte ad una nuova. Serov, come esecutore della vecchia arte, è un vero classicista, il successore del lavoro dei suoi maestri, incluso il grande I. Repin, ma allo stesso tempo è un artista del nuovo secolo, un maestro che inaugurò un’ampia prospettiva.

Serov lavorava su tutti i generi, ma i suoi ritratti gli diedero un riconoscimento speciale. All’inizio del ventesimo secolo, Valentin Serov era il ritrattista più alla moda della Russia. E’ incredibile, ma non adulò mai le sue modelle. Alla ricerca del nitido e del caratteristico, raggiunse addirittura il grottesco. Tuttavia, l’era moderna vedeva ciò come lo stile peculiare di una splendente individualità e veniva valutato al di là del decoro e della bellezza tradizionale.

Zinaida Nikolaevna Yusupova non si era dovuta preoccupare del pennello “velenoso” di Serov. L’artista era affascinato da lei. E comunque, chi non lo sarebbe stato? Era istruita, intelligente,diplomatica ma soprattutto molto buona e sincera, qualità difficilmente riscontrabili tra gli appartenenti dell’alta aristocrazia. La sua famiglia era davvero una tra le più ricche e rinomate della Russia. A cominciare da suo nonno, nobile alla corte di Caterina, interlocutore di Voltaire, proprietario della tenuta “Arkhangelskoye”, e poi suo marito, il governatore generale di Mosca e suo figlio Felix, passato alla storia come l’assassino di Rasputin. Si diceva che la famiglia fosse segnata da un terribile destino  – la morte del primogenito maschio. Zinaida Nikolaevna non sfuggì a questo destino – nel 1910 seppellì il tanto amato figlio maggiore, morto per un duello.

Dopo la rivoluzione del 1917, Zinaida e la sua famiglia furono costretti ad abbandonare la Russia. All’inizio visse a Roma con suo marito, ma dopo la morte di quest’ultimo, si trasferì con il figlio in Francia. Morì a Parigi nel 1939.

Presentiamo il dipinto di oggi grazie al museo russo di stato. Stiamo preparando qualcosa di speciale con loro per aprile – rimanete sintonizzati :)

PS Guarda qui un inverno russo con gli occhi di Korovin.