La persistenza della memoria by Salvador Dalì - 1931 - 24  × 33 cm Museum of Modern Art La persistenza della memoria by Salvador Dalì - 1931 - 24  × 33 cm Museum of Modern Art

La persistenza della memoria

olio su tela • 24 × 33 cm
  • Salvador Dalì - 11 maggio 1904 - 23 gennaio 1989 Salvador Dalì 1931

Salvador Dalì descriveva spesso i suoi quadri come "fotografie di sogni dipinte a mano". Basò questo paesaggio costiero sulle scogliere della sua regione d'origine, la Catalogna, in Spagna. Le formiche e gli orologi che si sciolgono sono immagini riconoscibili che Dalì ha piazzato in un contesto insolito o comunque reso in maniera insolita. La grande creatura al centro formata da un naso e un occhio deformati è frutto dell'immaginazione di Dalì, anche se è stata spesso interpretata come un autoritratto. Le sue lunghe ciglia ricordano forse degli insetti; ciò che potrebbe essere, come non essere, una lingua, striscia fuori dal suo naso come una grossa lumaca dal suo guscio. Il tema qui è il tempo, dagli orologi che si sciolgono al decadimento implicato dalla massa di formiche. Padroneggiando quello che chiamava "i soliti trucchetti paralizzanti dell'illusione ottica", Dalì realizzò quest'opera con "una furia imperialista di precisione," ma solo, diceva, "per sistematizzare la confusione e aiutare così a screditare completamente il mondo reale." C'è, comunque, un accenno al reale: le scogliere dorate in lontananza sono quelle della Catalogna, la casa di Dalì.