Il ciclista

Esattamente 135 anni fa nasceva Natalia Sergeevna Goncharova. Era una artista russa di avanguardia, pittrice, costumista, scrittrice, illustratrice e scenografa. Fu anche una delle più importanti figure da cui nacque e si sviluppò l’arte moderna russa negli anni immediatamente precedenti la rivoluzione socialista del 1917. Figura controversa e dalla grande visione, Goncharova fu più un faro di innovazione che una semplice artista (in senso tecnico). Il suo nome è spesso associato a quello di Mikhail Larionov, suo collaboratore e compagno per ben 60 anni, insieme sperimentarono gli stili contemporanei francesi ed europei; nella seconda metà del 1912 presentarono una fusione unica nel suo genere fra il cubo-futurismo e il cubismo orfico, che chiamarono Raggismo. Durante la sua prima mostra personale importante, nel 1913, i suoi lavori russi primitivismi furono esposti fianco a fianco con i suoi dipinti più modernisti. Nonostante sia morta in povertà, le sue opere vengono oggi vendute per somme multimilionarie. Il ciclista è il più famoso esempio della pittura futurista della Goncharova, nel quale la suo stile figurativo cattura brillantemente l’energia dell’uomo sulla sua bicicletta mentre passa via. Lo sfondo sfocato aumenta il senso di movimento e velocità.

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