Don Silvestro dei Gherarducci
Il numero romano XXXVIII - sul retro della pagina - indica la posizione originale come folio 38 all’interno del graduale. La P maiuscola dà inizio alla messa di Natale, preso dal libro di Isaia (9:6): Puer natus est nobis (Un bambino è nato per noi).
Probabilmente nella testa superiore sul pilastrino della P è rappresentato il profeta Isaia, mentre la testa più in basso potrebbe essere quella di un pastore. L’ovale include la Natività, inscenata davanti a una grotta con il bue e l’asino. La Vergine allatta il bambino mentre un Giuseppe prostrato gli bacia un piede. Il bacio al piede di Cristo vede la sua controparte testuale, e forse le sue origini in scritti mistici quali le Meditazioni sulla vita di Cristo del tredicesimo secolo, in cui i Magi vengono descritti a baciare i suoi piedi e a giocare con lui. Sulla parte bassa del foglio vediamo l’annuncio ai pastori con un angelo che tiene in mano un ramo d’ulivo (pace agli uomini di buona volontà) e un pastore che suona la cornamusa. Persino le pecore appaiono animate.
Buon Natale <3
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