Natura morta con piatto di ciliegie e due garofani by Giovanna Garzoni - 1655-1662 circa - 24,5 x 37,5 cm Natura morta con piatto di ciliegie e due garofani by Giovanna Garzoni - 1655-1662 circa - 24,5 x 37,5 cm

Natura morta con piatto di ciliegie e due garofani

Tempera su pergamena • 24,5 x 37,5 cm
  • Giovanna Garzoni - 1600 - 1670 Giovanna Garzoni 1655-1662 circa

Solo se esaminate con una lente d'ingrandimento, le opere di Giovanna Garzoni rivelano appieno l'incredibile maestria di quest'artista nel rendere con meticolosità e precisione anche il più piccolo dettaglio delle composizioni di frutta e fiori.

Le ciliegie erano uno dei frutti preferiti di Garzoni, che le dipinse in diverse versioni, tra cui questa natura morta con piatto di ciliegie e due garofani. In questa composizione, i frutti rosso carminio e vermiglio sono così succulenti che sembrano quasi macchiare il garofano screziato appoggiato lì accanto.

Giovanna Garzoni fece parte della corte del Granduca di Toscana dal 1642 al 1651. Sappiamo dagli inventari medicei che Ferdinando II de' Medici commissionò un ciclo di 20 piccole nature morte su pergamena per sua moglie, la Granduchessa Vittoria della Rovere. Ogni natura morta rappresentava frutta e verdura appoggiate su un piatto e ornate con altri frutti, fiori e a volte insetti o piccoli animali.

Il Granduca e la sua consorte erano entrambi degli entusiasti mecenati d'artisti. Per dipingere quste opere, Giovanna Garzoni riceveva regolarmente una fornitura di frutta appena raccolta per ritrarre i prodotti della terra nella loro massima freschezza. L'abbondante produzione dei giardini medicei divenne così la sua principale fonte di ispirazione e il Granduca decise di dare alla pittrice un salario mensile per le sue composizioni di nature morte.