Edvard Munch
Ogni martedì e domenica di marzo presentiamo un’opera proveniente da Europeana, una collezione online multilingue con milioni di elementi digitalizzati provenienti dai musei europei. Ogni lavoro che vi mostriamo in collaborazione con Europeana, è un capolavoro di facile riconoscimento oppure un poco conosciuto ma indimenticabile tesoro, condiviso da un paese europeo come parte della campagna Europeana 280. La campagna festeggia la comune eredità artistica europea con l’esplorazione delle diverse e magnifiche opere d’arte che l’hanno contribuito alla crezione della stessa. Se vuoi saperne di più di Europeana 280, segui #Europeana280 sui social media o visita http://www.europeana.eu/collections/art-history.
All’esposizione autunnale del 1889 a Kristiana, Edvard Munch fu rappresentato da due dipinti. Uno di essi portava il titolo di Sera, ma fu in seguito conosciuto come Summernatt o Inger in spiaggia. (Inger, la sorellina dell’artista, fu la sua modella per questo lavoro). L’accoglienza iniziale del dipinto fu particolarmente negativa. I critici furono sconvolti specialmente per l’uso del colore e la rappresentazione del carattere, e affermarono che la giuria dell’esposizione stava prendendo in giro il pubblico includendo Munch nell’esposizione. Come segno di solidarietà e con il desiderio di sostenere il giovane talentuoso ma controverso artista, Erik Werenskiold, un pittore norvegese e collega di Munch, acquistò il dipinto. L’apprezzamento di Werenskiold fu lungimirante: in diversi modi questo lavoro rappresenta l’immagine attraverso la quale Munch diede l’addio definitivo alla pittura realistica, e iniziò una nuova fase nella sua opera.