La vita e la morte

In questo giorno nel 1862 nasceva Gustav Klimt, il pittore simbolista austriaco e uno dei più importanti membri del Movimento Secessionista viennese. Grazie al Museo Leopold di Vienna, possimo presentare uno dei suoi capolavori più iconici. Per le prossime cinque domeniche DailyArt presenterà opere provenienti dalla loro meravigliosa collezione. Godeteveli!

Essendo uno dei lavori centrali di Gustav Klimt, questo pezzo è considerato una delle sue maggiori allegorie, nella quale egli utilizzò una composizione audace per dedicarsi al ciclo della vita umana. I suoi primi schizzi su carta furono creati nel 1908 e poi riportati in olio nel 1910. Alla loro prima presentazione all'Esposizione Internazionale d'Arte a Roma nel 1911 Klimt ricevette la medaglia d'oro. Per motivi sconosciuti, nel 1915 egli decise di revisionare completamente l'opera. Klimt fu capace di raffigurare lo stridente aggrovigliamento della vita e della morte attraverso il contrasto formale e motivico d'un fiume di corpi umani nudi (madre e figlio, un'anziana, una coppia innamorata) circondato alla destra da ornamenti colorati e fiori e alla sinistra dalla figura della morte, solitaria e vestita di nero. Quello che doveva essere in origine uno sfondo dorato nella versione finale appare grigio, con la morte che appare quasi vigorosa, avvolta in un ornamentale mantello blu e innalzante una mazza rossa, mentre la vita risplende con i suoi brillanti colori, le sue figure e i suoi ornamenti. 

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Lo so che oggi è il giorno della presa della Bastiglia (viva la Francia!) - mi dispiace, ma quest'anno celebriamo anche il compleanno di Klimt, spero siate comprensivi :)